App Immuni: funzionamento e adozione in tutta Italia
È arrivata finalmente il 15 giugno in tutta Italia, dando inizio alla vera fase di tracciamento nel nostro paese: Immuni è l’app di contact tracing per i contagi da Coronavirus in Italia. Progettata gratuitamente da Bending Spoons e scelta dalla ministra dell’Innovazione Paola Pisano insieme al ministro della Salute Roberto Speranza, l’app Immuni servirà per tracciare i casi di Covid-19 in Italia ed è già disponibile per il download gratuito per iOS, Android e telefoni Huawei e Honor che utilizzano il sistema operativo di Google. L’app è ora disponibile in tutta Italia dopo una fase di test avviata in quattro regioni italiane
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La tutela della privacy e il modello decentralizzato
In seguito ad alcuni dubbi sulla compatibilità dell’app Immuni con la tutela della privacy degli utenti, il sistema mediante cui Immuni funziona è stato modificato e allineato a quelle che sono le linee guida di Apple e Google. Rispetto al modello Pepp-Pt viene infatti utilizzato il modello DP-3T, acronimo di “Decentralised Privacy-Preserving Proximity Tracing“. Si parla dunque di uno schema maggiormente decentralizzato, rispetto al modello precedentemente identificato.
Ma cosa vuol dire, in pratica, questo cambiamento? In modo semplificato, potremmo dire che mentre prima le informazioni sugli utenti venivano conservate su un server esterno, adesso queste ultime saranno agglomerate solo ed esclusivamente sui dispositivi mobili degli individui. Questo vuol dire che i server non sono in grado di identificare gli utenti, ma che sono soltanto gli utenti stessi a essere identificati mediante notifica push. Sono infatti gli smartphone dei singoli utenti a inviare, ricevere e immagazzinare le chiavi anonime – sono stringhe alfanumeriche – delle persone incontrate per strada, mentre il server riceverà solamente le stringhe inviate dal telefono di un paziente positivo quando questo indica la sua positività. A quel punto il server le rigira a tutte le app in circolazione: se viene trovato un “match” dall’applicazione (un processo che quindi avviene sullo smartphone), il sistema dovrebbe fornire istruzioni in base alla tipologia di contatto (la durata, la distanza, etc).
Come e dove scaricare l’app Immuni
Al momento è possibile scaricare l’app Immuni sui due principali sistemi operativi mobile, iOS e Android. L’app è infatti disponibile sui due store online di Apple e Google, il Play Store e l’App Store, da cui è possibile scaricare l’applicazione Immuni.
Come funziona Immuni: istruzioni per l’uso
La app Immuni si può scaricare liberamente, nessuno è obbligato ad installarla, ma il download è solo su base volontaria. La app conserva sul dispositivo di ciascun cittadino una lista di codici identificativi anonimi di tutti gli altri dispositivi ai quali è stata vicino entro un certo periodo. Nel caso in cui si venga sottoposti a test per Coronavirus, con un codice il cittadino può caricare su un server in cloud le stringhe alfanumeriche inviate dalla sua app agli altri smartphone.