Cina: approvata la legge sulla Privacy in vigore da novembre
Dal 1 novembre la legge sulla Privacy entrerà in vigore in Cina: l’obiettivo del governo cinese è quello di tutelare gli utenti e dare la libera scelta per il consenso al trattamento dei loro dati.
Da questo momento in poi, le aziende estere che operano nel territorio cinese, dovranno adeguarsi alla nuova normativa entro e non oltre la fine dell’anno.
Legge sul trattamento dati in Cina: un passo importante
Il legislatore cinese ha approvato la legge sulla protezione e il trattamento dei dati, che entrerà in vigore il 1 di novembre. La legge è composta da 70 articoli che mirano alla salvaguardia, protezione e trattamento dei dati dell’utente.
Di conseguenza, le imprese private e pubbliche dovranno adeguarsi alla nuova normativa, molto simile al GDPR europeo. La legge stabilisce che aziende interne ed esterne al paese, dovranno chiedere il consenso degli utenti prima di raccogliere i loro dati personali e garantirne la corretta protezione e il giusto trattamento.
Inoltre, come avviene in Europa e in Italia, ogni azienda dovrà nominare un responsabile per la protezione dei dati, una persona incaricata a:
- garantire la protezione dei dati sensibili
- condurre dei controlli regolari per il rispetto della legge sulla privacy
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Perché una legge sulla privacy?
Nel dettaglio, il governo cinese ha deciso di emanare questa legge, per tutelare gli utenti dalle aziende e dai colossi del web, che potrebbero sfruttare i dati sensibili a loro favore.
Un esempio può essere vendere lo stesso servizio a prezzi diversi in base ai precedenti acquisti degli utenti. Il governo cinese emanando questa legge, non solo vuole proteggere i propri utenti, insieme alla legge “Data Security” che entra in vigore il 1 di settembre, vuole contrastare:
- mettere a freno le truffe online
- limitare le attività delle grandi aziende
- evitare la fuga di dati sensibili degli utenti a terze parti
Quindi, le aziende dovranno limitare la raccolta di dati, dimostrando di avere delle finalità chiare e ragionevoli per garantire la libertà di scelta all’utente.
In aggiunta, le aziende attive in Cina non potranno scambiare i dati sui profili dei loro utenti con altre compagnie, cha abbiano altre sedi all’estero, dove le leggi per il trattamento dati è meno stringente: questo sarà un problema per gli USA.
Legge sulla privacy in Cina: le restrizioni e le sanzioni
Nei casi più gravi, il governo cinese ha stabilito che, le aziende che non rispetteranno la nuova legge, verranno applicate delle sanzioni, come:
- una multa fino al 5% del fatturato annuo, ovvero 50 milioni di yuan (7,6 milioni di dollari).
- sospensione o ritiro delle licenze commerciali, incidendo sugli affari delle aziende che operano in territorio cinese.
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